mercoledì

PREGARE CON I FIORI

"fiorire la chiesa" questa espressione, che forse non è molto bella, significa addobbare le chiese con i fiori. Non si tratta però di un addobbo qualunque, ma di un addobbo che deve aiutare la preghiera ed inserirsi nell'azione liturgica. Questo nuovo modo di pensare è abbastanza recente, risale a circa trent'anni fa. Fino a cinque anni fa io stessa non avevo idea che ci fossero delle norme a regolare questo aspetto della liturgia ma, "casualmente", ho acquistato il libro di Denise-Jeanne Rolland Fiori e parola: da quel momento ho scoperto un mondo totalmente nuovo e ho iniziato a studiare e approfondire le conoscenze. Oggi esiste la necessità di dare un senso alle composizioni floreali nelle chiese - dette anche icone floreali per la liturgia - quindi, non più fiori sistemati a caso in ogni punto libero, ma fiori sistemati tenendo conto delle Scritture, dei colori liturgici, delle festività, dell'architettura e dei luoghi importanti della chiesa. È percorso affascinante che suscita continuamente emozioni nuove e nuove scoperte, è anche un percorso di catechesi: un percorso che certamente è personale, ma viene condiviso con altri. A volte è necessario spiegare il significato all'assemblea, altre volte semplicemente a singole persone, allora diventa scoperta per tutti e nasce un nuovo modo di guardare e di arricchirsi scoprendo nuovi significati. Inoltre, quando le persone capiscono che i fiori non sono messi per caso, vi trovano un significato personale alla luce delle Letture o della cerimonia, un significato che magari non era passato per la mente di chi ha realizzato la fioritura. L'assemblea riesce a capire la cura che sta dietro la disposizione di ogni fiore e si sente "in comunione". Lo spirito col quale secondo me si devono preparare le composizioni floreali per la liturgia passa attraverso i punti del libro di Frère Didier : Fleurs en louange: RICEVERE - TRASFIGURARE - OFFRIRE, ricevere i doni della natura che ci fanno intravvedere Dio, trasfigurarli con la nostra arte e sensibilità, offrirli di nuovo a Dio e alla comunità. In questo percorso, anche noi veniamo trasfigurati da Lui. Maria Laura

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