mercoledì
Seconda Domenica di Pasqua di suor M. Giorgia Mana
E' la sera di Pasqua. Le porte del luogo dove si trovavano i discepoli erano chiuse per paura dei Giudei. Sapevano di essere ricercati. Nonostante le notizie, le corse alla tomba del maestro, le voci che si rincorrono, nulla è cambiato. “…erano in lutto e in pianto”. dice l’evangelista Marco. (16,10). E' la paralisi della vita. Buio, intorno e silenzio. Ma Gesù viene. Viene a sollevare i loro animi, a far ripartire la vita. Alla comunità in crisi, porta in dono la Pace. Entra e dice : “Pace a voi!”. Pace, una parola che non indica soltanto un saluto o un augurio, ma la gratuità di un dono. Il termine Pace, significa tutto quello che concorre alla pienezza di vita, a far felice un uomo. Questo vuole Gesù per i suoi. Li vuole felici, liberi, se stessi; non chiede l'impossibile, rispetta il passo di ciascuno; Gesù “viene e sta in mezzo a loro” per ristabilire relazioni, dare conforto, aprire al futuro. Poi, consegna la missione, il compito: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”. Il dono di Pace, come il mandato a continuare nel mondo l’annuncio della buona notizia, riguardano anche ciascuno di noi. Come discepoli, noi siamo coinvolti in prima persona, mandati a gridare, con la vita, che il Signore è Risorto e che noi risorgeremo con Lui; mandati a portare ai fratelli il dono della Pace, che Cristo ci ha regalato e che rinnoverà ogni giorno per la gioia di tutti (Giovanni 20,19-31).
Pace a te, fratello, che stai leggendo queste parole e fai con noi un cammino che dà respiro e alimento al tuo spirito. Pace a te, sorella, che fiorisci la chiesa con mano gentile e anima attenta. Il Signore è risorto, cantate con noi: “ Alleluia! Alleluia!”.
La composizione floreale mantiene i colori della luce. Forsizie, sterlizie e lilium, esibiscono colori splendenti, dal giallo all'arancio. La forma, asimmetrica, si protende e infiora il cero pasquale, mentre un volo di uccelli, dà leggiadria e libertà, all’insieme. Un casco di frutti di palma chamaerops, adagiato sulla destra, è presagio dei frutti che matureranno. Ogni giorno, qualcosa nella nostra vita cambia, si muove, risorge.
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