Suggerimenti per vivere meglio il Giubileo, a cura del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Il Giubileo, pertanto, sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa ( MV 3).
Il Giubileo sia vissuto come “ un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale “ (MV 3) da parte di tutto il popolo di Dio. Papa Francesco ricorda nella Bolla Misericordiae Vultus: “ La celebrazione liturgica è un momento privilegiato per poter scorgere e lasciarsi affascinare dal volto misericordioso del Padre”.
Cardine attorno al quale ruota tutta l’ attività pastorale e liturgica della Chiesa è l’ Anno liturgico, da valorizzare nelle diverse comunità, specie curando la qualità delle liturgie ( Sacrosanctum Concilium, 102 ).
Tutte le celebrazioni promosse lungo l’ Anno Giubilare siano sempre in accordo e in sintonia con l’ Anno Liturgico C, nel quale l’ Anno Santo stesso si inserisce.
Quaresima = Venerdì 4 e Sabato 5 marzo si estende a tutte le comunità l’iniziativa chiamata << 24 ore per il Signore>>, specie nelle parrocchie, nei santuari e nelle chiese più centrali e frequentate dalla comunità cristiana; tale momento sarà celebrato a San Pietro il venerdì 4 marzo con una liturgia penitenziale. Non manchino, inoltre, canti e preghiere, gesti come l’ostensione, la processione e la benedizione con la Croce. Momenti che potrebbero essere curati dalle numerose confraternite, presenti in diverse comunità e nate originariamente per animare le celebrazioni legate alla Santa Croce. In questo Anno Giubilare nel pio esercizio della Via Crucis,è opportuno curare la scelta delle letture bibliche, dei commenti e dei segni che possono accompagnare questo momento. Promuovere e proporre al popolo di Dio , la Coroncina della Divina Misericordia.
Settimana Santa e Tempo Pasquale = Anche in questo Anno Santo si dovrà avere grande cura nella preparazione delle celebrazioni della Settimana Santa, specie del Triduo Pasquale. Attraverso la valorizzazione del linguaggio liturgico, fatto di parole, segni e simboli e gesti, e specie nell’ adorazione della Croce il Venerdì Santo, emerge tutto il mistero di amore e di giustificazione del Padre, con il sacrificio del Figlio, a favore di tutta l’umanità. Specie nel Tempo Pasquale, la Croce potrà essere abbellita e impreziosita con fiori che rappresentino il simbolo della vittoria di Cristo sulla morte.
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù = In questo giorno, nelle Chiese cattedrali delle diverse diocesi, si potrà promuovere una veglia di preghiera o un momento prolungato di Adorazione eucaristica a favore del ministero ordinato, a cui prendano parte sia i laici che i presbiteri della diocesi stessa.
Festa della Esaltazione della Santa Croce = In ciascuna comunità è opportuno che la Croce del presbiterio o nell’ aula ecclesiale, specie in questa festa e durante l’anno liturgico, nel rispetto delle norme, sia ornata in maniera da farla risaltare come segno eminenziale della misericordia di Dio e della vittoria di Cristo sulla morte.
La devozione alla Vergine Maria = Il papa ha voluto dedicare alla dimensione mariana dell’ Anno Santo il sabato 8 e la domenica 9 ottobre, ispirata dalla Memoria della B.V.M. del Rosario. Valorizzare quindi il Santo Rosario accompagnato con un brano della Scrittura e da un commento attinto dalle opere dei Padri o degli autori spirituali. Non mancherà anche il ricorso all’intercessione dei Santi attraverso la recita delle litanie. E’ opportuno anche valorizzare le litanie della Divina Misericordia.
In tutte le diocesi e comunità si abbia particolare attenzione, perciò, a che la celebrazione della Messa sia curata nel suo aspetto liturgico ( segni, simboli, gesti), per una partecipazione cosciente, attiva e fruttuosa di tutto il popolo di Dio.
Per celebrare la misericordia del Signore non potevano mancare quelle preghiere che accompagnano la vita cristiana di molti fedeli, così come i luoghi significativi della liturgia. Anche questi diventeranno strumenti importanti per sperimentare e aiutare a vivere meglio la misericordia di Dio. In questo Anno Santo sarebbe molto positivo promuovere la celebrazione della Liturgia delle Ore comunitaria, insieme a tutto il popolo di Dio, soprattutto nelle ore cardine di Lodi e Vespri. Sarebbe auspicabile che i Salmi siano cantati. In questo modo, anche attraverso la musica, traspare la melodia della misericordia del Padre nell’ armonia dell’ amore trinitario.
E’ bene non dimenticare che nell’occasione dell’ Anno Santo, il Papa ha voluto comporre una preghiera. E’ bene che la Preghiera per il Giubileo della Misericordia venga recitata comunitariamente e singolarmente.
Un’ importanza rilevante assumono, nel contesto del Giubileo, i luoghi della celebrazione, in particolare: l’altare, la porta, il fonte battesimale e il luogo e la sede per la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione o penitenzieria.
Il Giubileo sia vissuto come “ un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale “ (MV 3) da parte di tutto il popolo di Dio. Papa Francesco ricorda nella Bolla Misericordiae Vultus: “ La celebrazione liturgica è un momento privilegiato per poter scorgere e lasciarsi affascinare dal volto misericordioso del Padre”.
Cardine attorno al quale ruota tutta l’ attività pastorale e liturgica della Chiesa è l’ Anno liturgico, da valorizzare nelle diverse comunità, specie curando la qualità delle liturgie ( Sacrosanctum Concilium, 102 ).
Tutte le celebrazioni promosse lungo l’ Anno Giubilare siano sempre in accordo e in sintonia con l’ Anno Liturgico C, nel quale l’ Anno Santo stesso si inserisce.
Quaresima = Venerdì 4 e Sabato 5 marzo si estende a tutte le comunità l’iniziativa chiamata << 24 ore per il Signore>>, specie nelle parrocchie, nei santuari e nelle chiese più centrali e frequentate dalla comunità cristiana; tale momento sarà celebrato a San Pietro il venerdì 4 marzo con una liturgia penitenziale. Non manchino, inoltre, canti e preghiere, gesti come l’ostensione, la processione e la benedizione con la Croce. Momenti che potrebbero essere curati dalle numerose confraternite, presenti in diverse comunità e nate originariamente per animare le celebrazioni legate alla Santa Croce. In questo Anno Giubilare nel pio esercizio della Via Crucis,è opportuno curare la scelta delle letture bibliche, dei commenti e dei segni che possono accompagnare questo momento. Promuovere e proporre al popolo di Dio , la Coroncina della Divina Misericordia.
Settimana Santa e Tempo Pasquale = Anche in questo Anno Santo si dovrà avere grande cura nella preparazione delle celebrazioni della Settimana Santa, specie del Triduo Pasquale. Attraverso la valorizzazione del linguaggio liturgico, fatto di parole, segni e simboli e gesti, e specie nell’ adorazione della Croce il Venerdì Santo, emerge tutto il mistero di amore e di giustificazione del Padre, con il sacrificio del Figlio, a favore di tutta l’umanità. Specie nel Tempo Pasquale, la Croce potrà essere abbellita e impreziosita con fiori che rappresentino il simbolo della vittoria di Cristo sulla morte.
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù = In questo giorno, nelle Chiese cattedrali delle diverse diocesi, si potrà promuovere una veglia di preghiera o un momento prolungato di Adorazione eucaristica a favore del ministero ordinato, a cui prendano parte sia i laici che i presbiteri della diocesi stessa.
Festa della Esaltazione della Santa Croce = In ciascuna comunità è opportuno che la Croce del presbiterio o nell’ aula ecclesiale, specie in questa festa e durante l’anno liturgico, nel rispetto delle norme, sia ornata in maniera da farla risaltare come segno eminenziale della misericordia di Dio e della vittoria di Cristo sulla morte.
La devozione alla Vergine Maria = Il papa ha voluto dedicare alla dimensione mariana dell’ Anno Santo il sabato 8 e la domenica 9 ottobre, ispirata dalla Memoria della B.V.M. del Rosario. Valorizzare quindi il Santo Rosario accompagnato con un brano della Scrittura e da un commento attinto dalle opere dei Padri o degli autori spirituali. Non mancherà anche il ricorso all’intercessione dei Santi attraverso la recita delle litanie. E’ opportuno anche valorizzare le litanie della Divina Misericordia.
In tutte le diocesi e comunità si abbia particolare attenzione, perciò, a che la celebrazione della Messa sia curata nel suo aspetto liturgico ( segni, simboli, gesti), per una partecipazione cosciente, attiva e fruttuosa di tutto il popolo di Dio.
Per celebrare la misericordia del Signore non potevano mancare quelle preghiere che accompagnano la vita cristiana di molti fedeli, così come i luoghi significativi della liturgia. Anche questi diventeranno strumenti importanti per sperimentare e aiutare a vivere meglio la misericordia di Dio. In questo Anno Santo sarebbe molto positivo promuovere la celebrazione della Liturgia delle Ore comunitaria, insieme a tutto il popolo di Dio, soprattutto nelle ore cardine di Lodi e Vespri. Sarebbe auspicabile che i Salmi siano cantati. In questo modo, anche attraverso la musica, traspare la melodia della misericordia del Padre nell’ armonia dell’ amore trinitario.
E’ bene non dimenticare che nell’occasione dell’ Anno Santo, il Papa ha voluto comporre una preghiera. E’ bene che la Preghiera per il Giubileo della Misericordia venga recitata comunitariamente e singolarmente.
Un’ importanza rilevante assumono, nel contesto del Giubileo, i luoghi della celebrazione, in particolare: l’altare, la porta, il fonte battesimale e il luogo e la sede per la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione o penitenzieria.
Buon Giubileo a tutti !
a cura di Leonardo Sellitri ( religioso vocazionista )
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