giovedì

Natale del Signore 2015

Vi annuncio una grande gioia.

Oggi, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Il grido di invocazione e di salvezza si fa stupore, gioia, festa, canto. La meravigliosa notizia, fa vibrare il creato e pervade l'universo. Un Bimbo ci è stato donato. In lui, Dio si è fatto carne umana e l'umanità è divenuta Carne di Dio. L'essere umano, abitato da Dio in ogni sua cellula, scopre la sua dignità e la sacralità.
Ogni bimbo che nasce, è Gesù che nasce; cresciuto come fiore nel grembo di sua madre, sboccia, lieto evento di vita, di tenerezza e di nuova speranza; ma abbisogna di cura, di calda accoglienza, custodia, coccole, come di abitazione, nutrimento e sicurezza.
Il mondo attuale presenta, spesso, al riguardo, storie e vicende, angoscianti. Si può dire che, oggi, l'infanzia sia la parte di umanità meno considerata e meno rispettata. Se un bimbo bussa alla porta, pochi sanno aprirla: “non c'è posto”, non c'è tempo o non c'è voglia di accogliere un figlio e quanto ciò comporta. Il Natale di Gesù ci spinge ad aprire lo sguardo sulla realtà dei bimbi non accolti: su quelli che subiscono violenza, costrizione, maltrattamenti; su quelli che vengono sfruttati, abusati; quelli che muoiono di fame o in mare o annientati prima ancora che nascano.
In questa notte buia, irrompe la Notte Santa: Notte di Luce e di Gioia, di Pace e di Amore, che Gesù dona a ogni essere. Presso la grotta nessuno sia felice da solo, ma, ciascuno porti in cuore, il suo sconfinato abbraccio ad ogni bimbo indifeso che piange.

La composizione, realizzata con lisianthus e lilium con piccoli rami di pino marittimo e rami spogli di forsitzia, curvati e disposti in apertura verso l'alto, dice invocazione e accoglienza, candore e bellezza; è un canto di “Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace sulla terra agli uomini che Dio ama”.
a cura di Suor Maria Giorgia Mana

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