sabato

La Domenica della misericordia

Shalom !  Pace a voi !


La presente domenica conserva un forte legame con la celebrazione della Pasqua. La sera di Pasqua, Gesù viene tra i suoi, nel luogo dove si trovavano, a porte chiuse per timore dei giudei e li saluta così: “ Pace a voi! ”. Il termine significa: ogni bene da parte di Dio. Poi effonde il suo Spirito: il regalo più grande che poteva fare loro e che portava in cuore. Gesù mostra le mani e il costato; le ferite sono ancora visibili, non sono scomparse dal Corpo del Risorto. (cf. Gv 20,19-31)
Da quei fori sgorga la Pace che Egli porta ai “suoi”, a tutti noi, a tutta l'umanità, a tutto l'universo. Da quelle profonde ferite sgorga l'infinita Misericordia di Dio, che oggi celebriamo. Misericordia che chiede di avvolgerci, di abbracciarci, di abitarci. Chiede di essere vissuta nel quotidiano e portata agli altri, portata al mondo bisognoso dei doni di Dio.

Misericordias Domini,
           in aeternum cantabo

                       



Composizione floreale

I fiori conservano i colori pasquali, cioè, nella composizione, dominano i colori della luce (fatta eccezione per i rami di pesco, che sono rosa), tenuto presente che il colore liturgico proprio di questa domenica è il bianco. Gli elementi impiegati per la composizione sono: tulipani, (di colore bianco, giallo e arancio) rami di forsizie e rami di pesco in fiore; una radice d'albero con vuoti che possono contenere piccoli vasi con acqua. Nel vasetto situato al centro della radice, sono stati disposti i tulipani. I rami di forsizia e i rami di pesco, sono stati disposti in una ciotola con spugna, situata dietro la radice. (a cura di suor Maria Giorgia Mana)


  in alto a sinistra dipinto di Marko Ivan Rupnik

Nessun commento: