Il 1° di novembre è un giorno festivo in Italia. Si celebra la festa cristiana di Ognissanti,
anche conosciuta come "Tutti i santi",
anche conosciuta come "Tutti i santi",
Le origini di Ognissanti e cosa simboleggia questa festa per la Cristianità
Troviamo le prime tracce di questa ricorrenza cristiana già durante il IV secolo d.C., sebbene all'epoca la ricorrenza cadesse in primavera e non nel tardo autunno come avviene oggi. La festa di Tutti i Santi, esattamente come il nome suggerisce, commemora tutti i santi della storia della cristianità. Il 1° di novembre di ogni anno, si commemora il ricordo delle loro vite e dei loro martirii, ovvero si ricorda quanto importanti siano stati i loro sacrifici e i loro gesti per la storia cristiana.Fu papa Gregorio IV, nell'835 d.C., a richiedere espressamente all'allora re franco Luigi il Pio di ufficializzare questa celebrazione come festa di precetto e fissare la sua data il 1° di novembre di ogni anno. Cosa che effettivamente accadde ed è rimasta tuttora invariata, nonostante siano trascorsi più di mille anni. il giorno successivo al 1° di novembre, vale a dire il 2 novembre, in Italia si celebra la festa dei defunti, nota anche come Giorno dei Morti, in cui i fedeli cristiani commemorano i cari che non ci sono più.
di riposo dell’inverno e che offre nella vegetazione una gamma di colori giallo, rosso, oro arancio .
La composizione liturgica può essere leggera , sottile, luminosa. Si suggerisce di usare :
Fogliame con i colori cangianti, faggio, castagno, vegelia, forsizia, alchechengio
Crisantemi,
frutti autunnali
Possiamo anche aggiungere alla composizione candele la cui luce rafforzerà la luminosità desiderata nella composizione ed evocherà la liturgia eterna che iniziamo a celebrare sulla terra.
La composizione liturgica può essere leggera , sottile, luminosa. Si suggerisce di usare :
Fogliame con i colori cangianti, faggio, castagno, vegelia, forsizia, alchechengio
Crisantemi,
frutti autunnali
Possiamo anche aggiungere alla composizione candele la cui luce rafforzerà la luminosità desiderata nella composizione ed evocherà la liturgia eterna che iniziamo a celebrare sulla terra.
E’ opportuno disporre la composizione in verticale e disporre delle candele perché simboleggiano la luce, la vita, i beati.
ESEMPIO DI COMPOSIZIONE REALIZZATA DA DANIELA CANARDI
DIOCESI DI TORINO
« Del Signore è la terra e quanto contiene, l’universo e i suoi abitanti. » (sal 24,1)
Realizzata su due piani, la composizione doppia si fonde a formarne una sola. In primo piano, accanto all’ambone, la luce dei lunghi ceri richiama la santità di Dio, il solo Santo da cui provengono tutti i doni, simboleggiati dai frutti della stagione: la zucca e il mais ravvivati da rami di edera, ruscus, eucalipto e da foglie di aspidistra. Più indietro, un tronco ospita un fascio di lunghi steli di mais rallegrati dai girasoli. La scelta di vegetali così semplici non è casuale, ma piuttosto un tentativo di utilizzare le ricchezze che ogni stagione offre, persino l’autunno con i colori luminosi delle foglie, la varietà delle bacche e dei frutti che possono essere preziosi per realizzare una composizione.
Accanto all’altare, una composizione di soli fiori bianchi, modellata per simulare il cammino dei santi, il popolo di Dio. Sono stati utilizzati: sancarlini, foglie di aspidistra e ruscus.
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