La liturgia
del Venerdì Santo si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione
della Croce, Comunione Eucaristica. (Il colore liturgico proprio è il rosso)
“La lettura della
Passione secondo Giovanni costituisce il modo privilegiato di accesso al
mistero pasquale, che in questo giorno riviviamo come morte del
Signore”.
Gesù non
oppone resistenza ai suoi aguzzini, si consegna volontariamente alla morte e
dalla morte liberamente accettata, sgorga la giustificazione cioè la salvezza
per tutti noi. Dalla sofferenza, dall'umiliazione e dal fallimento, sorge la
sua glorificazione. Cristo che muore sulla croce, passa da questo mondo al
Padre. Ed è già Pasqua. Non è tempo di lutto e di tristezza “fine a se stessi”,
ma giornata che prepara alla pienezza dell'evento che verrà celebrato nella
grande veglia pasquale il giorno seguente.
Composizione
floreale. Va
sottolineato che, la liturgia del venerdì santo, conserva uno stile sobrio e
spoglio privo di fiori. Nei luoghi dove l'adorazione della Croce si protrae
oltre la liturgia, è possibile l'uso moderato di fiori.
La
composizione qui proposta, presenta due rami di palma che avvolgono, in parte,
l'asta verticale della croce, che erge dalla composizione stessa. Alla base
rami di palmette e rami di ulivo, insieme ad aralie e felci, tracciano la forma
vaporosa di un cespuglio da cui emergono amarilli e garofani rossi.
a cura di Suor Maria Giorgia Mana
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